tipologia: Programma
programma: Il Programma Erasmus plus (Erasmus +) promuove l'istruzione, la formazione e la gioventù in Europa, favorendo un apprendimento permanente e riunisce, inoltre, i cinque programmi di cooperazione internazionale nel settore dell’istruzione superiore (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione con i Paesi industrializzati). Infine, uno specifico sostegno allo sport è contemplato altresì dal Programma.
rubrica di riferimento: Cultura, istruzione e gioventù
settori:
- Cultura
- Istruzione e formazione
- Gioventù
- Sport
durata: 01/01/2014 - 31/12/2020
budget: 14.774.524.000,00 € ripartiti in diversi budgets a seconda delle tematiche coperte dai rispettivi sotto-programmi
DG competente: Direzione Istruzione e Cultura (DG EDUCATION & CULTURE) della Commissione europea e Agenzia Esecutiva per l'educazione, la Cultura e l'Audiovisivo (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency - EACEA)
L’obiettivo generale del Programma Erasmus plus è promuovere le collaborazioni internazionali nel settore dell'istruzione e della formazione in Europa e stimolare gli interventi in favore della gioventù, anche con riferimento allo sviluppo sostenibile dei Paesi Terzi. Infine, il Programma sostiene altresì uno sviluppo della dimensione europea nel settore dello sport, con particolare riferimento a quello esercitato a livello amatoriale.
Sottoprogramma ISTRUZIONE E FORMAZIONE: si sostengono il miglioramento delle competenze e le abilità chiave; il miglioramento qualitativo, l’eccellenza, l’innovazione e l’internazionalizzazione degli istituti di istruzione e formazione; la realizzazione di uno spazio europeo dell'apprendimento permanente; la dimensione internazionale dell’istruzione superiore e della formazione, contribuendo all'aumento dell’attrattività degli istituti di istruzione superiore europei e promuovendone le azioni esterne; l’insegnamento e l’apprendimento delle lingue e la diversità linguistica; l’eccellenza nell’insegnamento e nella ricerca nelle materie collegate all’integrazione europea.
Tra gli interventi sostenuti, si segnalano:
1. Azione chiave: Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento (sostegno alla mobilità transnazionale degli alunni e degli studenti delle scuole secondarie, così come degli apprendisti e di coloro che seguono un'istruzione o/e una formazione professionale; sostegno alla mobilità transnazionale del personale, in particolare di insegnanti, formatori, dirigenti scolastici; sostegno alla mobilità internazionale degli studenti e del personale dell’istruzione superiore da e verso Paesi partner, nonché la mobilità organizzata sulla base di diplomi congiunti o di specifici inviti congiunti a presentare proposte.
2. Azione chiave: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche (sostegno alla costituzione di partenariati strategici tra organizzazioni e/o istituti attivi nell'istruzione e/o nella formazione o in altri settori attigui attivi nello sviluppo di iniziative congiunte di promozione dell'apprendimento tra pari e lo scambio di best practices;sostegno alla costituzione di partenariati tra mondo del lavoro e istituti di istruzione e formazione quali le "Alleanze della conoscenza" tra istituti di istruzione superiore e mondo del lavoro [volte a promuovere la creatività, l’innovazione, l’apprendimento basato sul lavoro e l’imprenditorialità, offrendo opportunità di apprendimento pertinenti e sviluppando nuovi curricula e approcci pedagogici] o le "Alleanze delle abilità settoriali" tra fornitori di istruzione e formazione e il mondo del lavoro [volte, queste ultime a favorire l’occupazione, a creare nuovi programmi di studio specifici per i vari settori ovvero intersettoriali, a sviluppare modalità innovative di istruzione e formazione professionale e ad applicare gli strumenti dell'UE per la trasparenza e il riconoscimento dei diplomi e delle qualifiche tecniche]; sostegno alle piattaforme di supporto informatiche, compreso l’e-Twinning, con riferimento a tutti i settori dell’istruzione e della formazione e che consentano l’apprendimento tra pari, la mobilità virtuale e gli scambi di buone pratiche, nonché l'accesso ai partecipanti provenienti dai Paesi ENPI (cfr. alla politica europea di vicinato); promozione dello sviluppo e rafforzamento delle capacità istituzionali, l'integrazione regionale, gli scambi di conoscenze ed il sostegno ai processi di modernizzazione attraverso l'avvio di partnership internazionali tra istituti di istruzione superiore dell'UE e di Paesi partner, in particolare per quanto riguarda l`apprendimento tra pari e progetti congiunti.
3. Azione chiave: Sostegno alle riforme delle politiche (si sostiene in questo caso l’attuazione dell’agenda politica dell'UE in materia di istruzione e formazione nel contesto del Metodo aperto di coordinamento, con riferimento ai processi di Bologna (istruzione superiore) e di Copenaghen (istruzione e formazione professionale); l'implementazione degli strumenti unionali diretti a favorire la trasparenza e il riconoscimento delle qualifiche e dei diplomi (l’Europass, il Quadro europeo delle qualifiche -EQF-, il Sistema europeo di trasferimento dei crediti accademici -ECTS-, il Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET-, il Quadro di riferimento europeo per la garanzia di qualità nell’istruzione e formazione professionale -EQAVET-, il Registro europeo di certificazione della qualità dell`istruzione superiore -EQAR-; le reti dell`UE e le ONG europee operanti nel settore dell`istruzione e della formazione. Si sostiene inoltre il dialogo politico con le parti interessate europee nel settore dell’istruzione e formazione, i Centri nazionali d’informazione sul riconoscimento accademico -(NARIC-, le reti Eurydice e Euroguidance ed i Centri nazionali Europass. Infine, un sostegno specifico viene rivolto a favorire il dialogo politico con i Paesi partner e con le organizzazioni internazionali attive nel settore.
Azioni specifiche Jean Monnet (tra queste rientrano la promozione dell’insegnamento e della ricerca nel settore dell'integrazione europea su scala mondiale, in particolare attraverso il sostegno all’istituzione di cattedre Jean Monnet e ad altre attività accademiche; le attività degli istituti accademici o delle associazioni che svolgono studi in materia di integrazione europea, compresa la creazione di un bollino (label) di eccellenza Jean Monnet. Un sostegno specifico alle seguenti istituzioni europee: l’Istituto universitario europeo di Firenze, il Collegio d’Europa (sedi di Bruges e Natolin), l’Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione (European Institute of Public Administration - EIPA) basato a Maastricht, l'Accademia di diritto europeo di Treviri (DE), l'Agenzia europea per lo sviluppo dell'istruzione per alunni con esigenze speciali di Odense (DK) ed infine il Centro internazionale di Formazione europea (CIFE) di Nizza. Da ultimo, si sostiene altresì il dialogo politico e gli scambi tra il mondo accademico e i responsabili politici in relazione alle priorità politiche dell’UE.
Lo strumento di garanzia per i prestiti destinati agli studenti
Questo strumento, gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI), fornisce agli intermediari finanziari garanzie parziali per prestiti concessi - a condizioni agevolate - a studenti che intendono frequentare un Master in un istituto di istruzione superiore riconosciuto di un Paese europeo diverso da quello di residenza o da quello in cui hanno conseguito i titoli per accedere al Master.
Le garanzie potranno coprire prestiti fino a un massimo di 12.000,00 € per un Master della durata di 1 anno e fino a 18.000,00 € per un Master della durata massima di 2 anni. Per l'attivazione del prestito, il FEI conclude accordi bilaterali con gli intermediari finanziari nazionali (banche, istituti di credito per gli studenti a livello nazionale e/o regionale o altri istituti finanziari riconosciuti) e provvede affinché ciascun Paese del programma selezioni almeno un intermediario finanziario a tale scopo.
Sottoprogramma GIOVENTU': si sostiene il settore con particolare riferimento ad un pubblico giovane, al fine di migliorare le competenze e le abilità chiave dei giovani, compresi quelli con minori opportunità, e promuovere la loro partecipazione alla vita democratica in Europa e al mercato del lavoro, così come la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale e l`inclusione sociale; si sostiene il miglioramento della qualità nell'ambito dell'animazione socio-educativa ed una maggiore integrazione delle politiche giovanili funzionale allo sviluppo di interventi basati sulla conoscenza e sul riconoscimento dell'apprendimento non formale; infine, accrescere la dimensione internazionale delle attività nel settore della gioventù, nonché il ruolo degli animatori socioeducativi e delle organizzazioni giovanili quali strutture di sostegno per i giovani, in sinergia con l`azione esterna dell'UE.
Tra le azioni sostenute:
1. Azione chiave: Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento (si sostengono le attività collegate alla mobilità transnazionale dei giovani che partecipano ad attività di apprendimento non formale e informale; gli scambi di giovani nel volontariato attraverso il Servizio Volontariato Europeo, nonché le azioni innovative basate sulle disposizioni già esistenti in materia di mobilità; mobilità transnazionale degli individui operanti nell'animazione socioeducativa o nelle organizzazioni giovanili e degli animatori giovanili; le attività di formazione e di creazione di reti; la mobilità internazionale dei giovani e degli individui attivi nell'animazione socioeducativa o in organizzazioni giovanili e degli animatori giovanili da e verso Paesi partner, in particolare i Paesi della politica europea di vicinato (ENPI).
2. Azione chiave: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche (si sostengono i partenariati strategici volti a sviluppare e realizzare iniziative congiunte, comprese iniziative per la gioventù e progetti che promuovono la cittadinanza attiva, l`innovazione sociale, la partecipazione alla vita democratica e l'imprenditorialità attraverso l'apprendimento tra pari e gli scambi di buone pratiche; il lancio di piattaforme informatiche che consentono l`apprendimento tra pari, l`animazione socioeducativa basata sulla conoscenza, la mobilità virtuale e gli scambi di buone prassi. Inoltre, si sostiene lo sviluppo di capacità e scambi di conoscenze mediante partenariati tra le organizzazioni dei Paesi del programma e dei Paesi partner, in particolare mediante l'apprendimento tra pari.
3. Azione chiave: Sostegno alle riforme delle politiche (si sotiene l'attuazione dell’agenda politica dell'UE in materia di gioventù attraverso il Metodo aperto di coordinamento; l'attuazione degli strumenti sulla trasparenza ed il riconoscimento dei certificati, in particolare lo Youthpass, e si sostenghono altresì le reti dell'UE e le ONG europee per la gioventù. Un sostegno va altresì al al dialogo politico e strutturato con i giovani. Da ultimo, un sostegno specifico viene dato al Forum europeo della gioventù, ai centri di risorse per lo sviluppo dell`animazione socio-educativa ed alla rete Eurodesk, oltre che al dialogo politico con i Paesi partner e con le organizzazioni internazionali.
Sottoprogramma SPORT: si sostiene il settore in matreria di contrasto alle minacce transnazionali che incombono sullo sport, quali il doping, le partite truccate, la violenza e qualsiasi altra forma di discriminazione e intolleranza; la promozione della buona governance nello sport e la facilitazione all'avvio di una duplice carriera degli atleti; il volontariato nello sport unitamente all'inclusione sociale, le pari opportunità e la sensibilizzazione sull'importanza dell'attività fisica a vantaggio della salute, aumentando la partecipazione e la parità di accesso alle attività sportive per tutti.
Tra le azioni chiave si sostengono le attività transnazionali focalizzate in particolare sullo sport di base, quali i Progetti in partenariato, gli eventi sportivi europei non commerciali che coinvolgono molteplici Paesi del Programma Erasmus plus, lo sviluppo della base di conoscenze per la definizione delle politiche del settore, la promozione del dialogo con le parti interessate europee.
Tra i beneficiari, le organizzazioni attive nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport (questi soggetti sono poi differenziati in funzione del settore e dell’Azione di interesse). Di norma le organizzazioni che partecipano a progetti Erasmus+ devono essere stabilite in uno dei cd. Paesi del programma. Alcune Azioni, però, sono aperte anche ad organizzazioni dei cd. Paesi partner (p.es. ENPI), in particolare nel campo dell`istruzione superiore e della gioventù (ciò vale per l'Azione Jean Monnet, aperta a tutti i Paesi del mondo, e la cooperazione con Paesi Terzi nel quadro delle Azioni chiave).
Per l’attuazione del Programma Erasmus plus la Commissione europea adotta programmi di lavoro annuali che stabiliscono le azioni da finanziare, le risorse disponibili e un calendario indicativo e le modalità per l’attuazione delle azioni. Sulla base dei programmi di lavoro vengono poi pubblicati, a seconda dell’azione, inviti a presentare proposte di progetto (call for proposals) e bandi di gara d’appalto (call for tenders). Per la presentazione e valutazione delle proposte di progetto si prevede, in funzione dell'intervento prospettato, due procedure (una procedura decentrata o centralizzata, gestita a livello europeo dall’Agenzia esecutiva EACEA ed una procedura decentralizzata che precvede una gestione a livello nazionale da parte delle Agenzie nazionali dei Paesi partecipanti al Programma).
Tra le azioni decentralizzate:
- le attività nell’ambito dell’Azione chiave "Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento", escluso la mobilità organizzata sulla base di titoli di studio congiunti o doppi/multipli, i progetti di volontariato su larga scala e lo Strumento di garanzia per i prestiti;
- i “Partenariati strategici” nell’ambito dell’Azione chiave "Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche";
- le attività su piccola scala a sostegno del dialogo strutturato nel settore della gioventù, nell’ambito dell’Azione chiave "Sostegno alla riforma delle politiche".
- Per maggiori informazioni sul Programma Erasmus plus, clicca qui.
- Per consultare il Programma di Lavoro (WP) di Erasmus plus che contiene altresì il riferimento al nuovo costituendo Corpo Europeo di Solidarietà (aggiornato al 20 gennaio 2017), clicca qui.
- Per contattare il referente dell'Agenzia nazionale (Italia)