bandi europei

tipologia: Iniziativa

programma: L'Iniziativa InnovFin mira ad introdurre l'utilizzo di nuovi strumenti finanziari al fine di catalizzare gli investimenti privati e, sulla base dell'effetto leva, iniettare nuovi capitali (privati) sul mercato unionale.

rubrica di riferimento: Imprese

settori:

• Competitività
• Imprese e Industria
• Energia
• Strumenti di ingegneria finanziaria
• Salute e sanità

durata: 01/01/2014-31/12/2020

budget: 430.000.000,00 € per lo strumento SME Venture Capital / SME guarantee; n.d. per lo strumento Energy Demo Projects; n.d. per lo strumento Infectious Diseases.

DG competente: DG GROWTH (Direzione Generale crescita della Commissione europea), Banca Europea per gli Investimenti (BEI), Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI)

L'Iniziativa InnovFin mira ad introdurre l'utilizzo di nuovi strumenti finanziari al fine di catalizzare gli investimenti privati e, sulla base dell'effetto leva, iniettare nuovi capitali (privati) sul mercato unionale.

I tre nuovi strumenti introdotti dall'Iniziativa InnovFin sono i seguenti:

- SME Venture Capital / SME guarantee: questo strumento è stato concepito per essere complementare con l’Equity Facility Growth finanziato da COSME. Si mira alla creazione di fondi multi-stage cofinanziati dai due strumenti. E’ previsto un unico bando per la selezione degli intermediari finanziari: l’intermediario dovrà comunque rispondere al bando Single EU equity financial instrument (SME Venture Capital e per EFG) e poi nella fase di negoziazione con il FEI (che lo gestisce in maniera esclusiva, occupandosi della due diligence e della fase di selezione delle proposte sulla base di procedure standard) si valuterà come strutturare anche un fondo di questo tipo. Le aziende target saranno quelle in linea con gli obiettivi di H2020 (focus su ricerca e innovazione nei settori chiave di H2020), e la taglia degli investimenti sarà fino ad un massimo di 30 milioni di € con 50% del capitale messo a disposizione dall’intermediario al fine di rafforzare l’effetto leva (mentre di solito la partecipazione del FEI è minoritaria).
 

- Energy Demo Projects: si tratta di uno strumento pilota -la cui gestione è affidata alla BEI. Consiste in un prestito diretto volto a finanziare progetti specifici (e non aziende) del settore energetico (tuttavia non sono ammessi progetti relativi all'efficienza energetica). In particolare, saranno finanziati progetti in pre-commercial stage che non possono ottenere altrimenti supporto perché considerati altamente rischiosi e legati ad energie rinnovabili, idrogeno e/o celle di combustibile, in linea con le priorità delineate dal SET Plan. Il prestito, della durata  massima di 15 anni, dovrà essere di ammontare compreso tra i 7,5 e i 75 milioni di € e potrà coprire massimo il 50% dei costi previsti per il progetto. La due diligence sarà svolta da BEI secondo le procedure standard. La particolarità dello strumento è che nel corso dell’esecuzione del progetto si verifica uno spostamento del rischio tra la Commissione europea e la BEI. Di fatto, nelle fasi iniziali (design, costruzione ed inizio fase operativa) il rischio di perdita viene ripartito tra Commissione europea e BEI (95% a carico della Commissione e il restante 5% in capo alla BEI). Con il passaggio alla fase operativa vera e propria il rischio passa al 100% in capo alla BEI. Tuttavia perché avvenga il passaggio del rischio, la performance finanziaria del progetto dovrà essere ritenuta in linea con le attese concordate in fase di negoziazione e dovrà esserci una valutazione tecnica esterna che certifichi che il progetto sia operativo e completato. La tecnica di finanziamento, in questo caso, è assimilabile a quella del project financing.
 

- Infectious Diseases: è uno strumento (gestito anch'esso dalla BEI) il cui obiettivo è sostenere finanziariamente la scoperta di vaccini o farmaci innovativi (ma anche a nuovi strumenti medici e diagnostici ed infrastrutture di ricerca) per la fase compresa tra quella “pre clinica” e quella della validazione clinica. Anche in questo caso la maggior parte del rischio viene assunta dalla Commissione europea e, sulla base di una revisione continuativa del rischio (semestrale), quest'ultimo viene man mano trasferito alla BEI. Lo strumento si rivolge in particolare (ma non solo) alle grandi compagnie farmaceutiche che possono disporre di un portafoglio di molecole sottoposte a trial medico.
 

Tra i beneficiari, gli Istituti di credito, le banche e tutti gli intermediari finanziari che superino un processo di selezione/accreditamento da parte della BEI/FEI.