di che cosa si tratta

Bando approvato con DGR 116/2010 per l'accesso ai finanziamenti POR FESR 2007-2013 - Obiettivo Competitività regionale e occupazione - Attività 1.1.a.2. Industria.
Contributi a fondo perduto per:
1) progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi, o al loro notevole miglioramento;
2) progetti congiunti di innovazione dei processi e dell’o rganizzazione, finalizzati all’a ttuazione di nuovi metodi di produzione o di consegna e all’introduzione di mutamenti nell’o rganizzazione delle pratiche commerciali e nell’organizzazione lavorativa.
Sono ammissibili a finanziamento anche gli investimenti produttivi conseguenti ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, strettamente legati all’industrializzazione dei risultati raggiunti. In questo caso deve essere presentata un’unica domanda che includa progetto di ricerca, sviluppo o innovazione e programma di industrializzazione dei risultati.
Il bando è chiuso.
 

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beneficiari

Sono beneficiari dei contributi le imprese industriali (secondo la classificazione ATECO 2002, come dettagliato all’art. 3, comma 1, lett. e del bando) di qualsiasi dimensione, loro consorzi o consorziate con altri soggetti pubblici o privati, nonché i centri di ricerca industriale (tranne i centri che rientrano tra i soggetti di cui all’art. 23 della LR 26/2005). Requisito determinante è aver sede operativa attiva nel territorio regionale.
I progetti di ricerca e sviluppo possono essere realizzati sia singolarmente che in forma congiunta.
I progetti di innovazione sono ammessi esclusivamente in forma congiunta, alle seguenti condizioni: le PMI devono collaborare con altre PMI o, partecipando ad almeno il 30% della spesa, con grandi imprese; le grandi imprese devono collaborare con le PMI e quest'ultime devono sostenere almeno il 30% della spesa.
Possono accedere ai contributi per gli investimenti legati all’industrializzazioni dei risultati dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tutti i soggetti suddetti con dimensioni di PMI, nonché le grandi imprese insediate nelle aree in deroga all’art. 87.3.c del Trattato CE.
 

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limiti di spesa e contributo

Ciascuna impresa può presentare al massimo 2 domande.
Il limite minimo di spesa ammissibile per ogni domanda varia in relazione alle dimensioni dell’impresa:
- per le piccole imprese € 20.000
- per le medie imprese € 150.000
- per le grandi imprese € 300.000.
Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di € 2.000.000, considerato sul complesso delle domande presentate (massimo 2).

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spese ammissibili

-Spese strettamente connesse al progetto di ricerca, sviluppo o innovazione, quali: personale di ricerca e manodopera, prestazioni di terzi, beni immateriali, strumenti e attrezzature, materiali.
-Spese inerenti l’eventuale conseguente programma di industrializzazione, strettamente connesse all’applicazione concreta dei risultati raggiunti, quali: acquisto o modifica di macchinari, impianti e attrezzature specifici, destinati ai nuovi prodotti, processi o servizi generati dall’iniziativa; software strettamente attinenti al programma di industrializzazione; opere edili e di impiantistica generale e relativi costi per progettazione, direzione e collaudo.
-Spese per la certificazione della spesa. NB La certificazione non sostituisce la presentazione della documentazione integrale di spesa né l’effettuazione dei controlli previsti.
Le spese si intendono al netto di IVA.

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intensità degli incentivi
 

L'intensità degli incentivi è legata al grado di valutazione del progetto, determinato sulla base di criteri legati ai contenuti e agli obiettivi della ricerca, ai requisiti soggettivi dell'impresa, alle collaborazioni, agli impatti del progetto sul sistema socio-economico regionale. La valutazione colloca il progetto in uno dei livelli di valore previsti (alto, medio, basso) a cui è associata una specifica intensità di incentivo, stabilita annualmente in base alle risorse disponibili entro i massimo previsti dalla normativa comunitaria.
L'intensità di base dell'incentivo può raggiungere una percentuale massima della spesa ammessa pari al 50% per la ricerca industriale, al 25% per l'attività di sviluppo sperimentale e al 15% per i progetti di innovazione dei processi e dell'organizzazione.
Alle specifiche condizioni previste dal bando, sono previste maggiorazioni legate alle dimensioni dell’impresa (20% per le piccole e 10% per le medie imprese) e alle collaborazioni con altre imprese o con enti di ricerca (15%).
L’intensità massima dell’aiuto non può in ogni caso superare l’80% per progetti di ricerca, il 60% per progetti di sviluppo, il 35% per progetti di innovazione.
Per i programmi di industrializzazione realizzati nelle aree 87.3.c, l’intensità massima di aiuto applicabile è del 15% per le grandi imprese, 25% per le medie e 35% per le piccole imprese. Fuori dalle aree 87.3.c le percentuali sono pari al 20% per le piccole imprese e al 10% per le medie imprese.
Le spese connesse alla certificazione sono interamente finanziabili, secondo la regola de minimis, entro la soglia massima di € 2.500.
 

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presentazione delle domande

I termini per la presentazione delle domande si sono chiusi il 30 aprile 2010. La graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento è stata approvata con decreto del Vicedirettore centrale attività produttive n. 978 del 28/06/2011 e successivi scorrimenti.

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termini e durata delle iniziative

Le iniziative devono essere avviate entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di approvazione della graduatoria e relativa ammissione al finanziamento. Possono avere durata massima di 36 mesi, comprese eventuali proroghe. 

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obblighi dei beneficiari, controlli e revoche

Si invita a prestare particolare attenzione al Capo V del bando, al fine di non incorrere in provvedimenti di annullamento, revoca o rideterminazione del contributo.

Per ulteriori dettagli si rinvia alle disposizioni del bando. 

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tracciabilità della spesa nei pagamenti con bonifico  (aggiornamento 3/9/2012)

In merito alle problematiche concernenti i pagamenti relativi al progetto non eseguiti singolarmente, ovvero quando con il medesimo versamento si pagano più fatture dello stesso fornitore o di fornitori diversi, tra cui sono ricomprese fatture imputabili al progetto finanziato, si rappresenta che - a seguito degli approfondimenti effettuati - in sede di rendicontazione sono ritenuti ammissibili i pagamenti eseguiti con tale modalità nel caso in cui il movimento unico riportato nell'estratto conto sia supportato da adeguato dettaglio reso dalla banca (contabile bancaria) o convalidato dalla banca, che riporti gli estremi della fattura imputata al progetto finanziato (creditore, numero e data fattura) e ne attesti l' eseguito pagamento (che pertanto non può essere documentato dal mero ordinativo di pagamento dell'impresa).
In carenza di tale documentazione atta a consentire la tracciabilità del pagamento, gli uffici possono richiedere documentazione integrativa, con riserva in ogni caso di valutarne l'ammissibilità.

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