L'assessore replica alle dichiarazioni sulla ripartizione dei fondi statali
Trieste, 16 nov - "Gli unici fondi tagliati rispetto al 2024 sono quelli per gli sportelli sloveni nei Comuni in cui è presente la minoranza slovena ed è stato fatto su proposta dell'Unione Culturale Economica Slovena (Skgz). Spiace che qualcuno continui a cercare di creare divisioni che hanno più a che vedere con possibili tornaconti elettorali che con la realtà, anche perché si tratta di contrapposizioni superate dalla storia e dai fatti, anche se forse potranno dare a qualcuno qualche voto in più. Ma se ciò accadrà sarà a scapito di una comunità slovena che di queste logiche si è abbondantemente stufata".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti in seguito ad alcune dichiarazioni in ordine alla ripartizione dei fondi statali da parte della Commissione consultiva.
Come ha spiegato l'assessore, la Commissione consultiva, "non è 'la Regione' né tantomeno 'la Giunta', ma è un organismo riconosciuto dalla legge, avente il compito di stabilire delle percentuali di riparto sui fondi assegnati dallo Stato ed è composto da 11 commissari, di cui uno è l'assessore competente e 10 sono designati dalle associazioni apicali o eletti tra i consiglieri comunali appartenenti alla comunità slovena e ha il compito di stabilire delle percentuali di riparto sui fondi assegnati dallo Stato".
"Posto che il riparto - ha aggiunto Roberti - è stato approvato all'unanimità dei suoi componenti, la macrovoce dei 'media', tra i quali il Primorski Dnevnik ma non solo, non ha subito variazioni per il 2025, mentre l'unica riduzione di una certa consistenza effettuata è sulla voce degli sportelli sloveni per la Pubblica Amministrazione, ovvero quelli che consentono ai cittadini di rapportarsi con gli enti pubblici parlando nella propria lingua".
Come ha osservato l'esponente della Giunta regionale, "ciò è stato fatto (nonostante le perplessità che ho avuto abbondantemente modo di esprimere) su richiesta dell'Unione Culturale Economica Slovena per poter liberare risorse e coprire altre richieste, tra le quali quella di un maggiore finanziamento proprio della stessa Skgz.
"Le mie perplessità, infatti, riguardavano - ha sottolineato Roberti - proprio l'esistenza stessa degli sportelli, in considerazione del fatto che, se nelle prossime due annualità non solo non verranno ripristinati i fondi e non si andrà a copertura di quanto tolto sul 2025, sarà impossibile evitare la chiusura di parte degli sportelli esistenti, andando peraltro in netto contrasto con tutto il lavoro svolto dalla Commissione paritetica".
Inoltre, come ha precisato l'assessore, "il mio voto in Commissione consultiva, seppure all'assessore venga attribuita la funzione di presidente, vale esattamente come ogni altro commissario".
"A fronte di questi dovuti chiarimenti, l'auspicio è che da parte di tutti, come in questi ultimi sei anni e mezzo ho cercato al meglio delle mie possibilità di fare, ci sia lo sforzo di lavorare per il bene della comunità slovena e non per portare profitto politico a scapito della stessa", ha concluso Roberti. ARC/COM/gg