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16.11.2024 17:20

70° CNSAS: Riccardi, chi salva la vita è parte di una grande famiglia

Gemona del Friuli, 16 nov - "Quella che si ritrova per i 70 anni del Corpo di soccorso alpino e speleologico qui a Gemona, luogo sacro per il terremoto, è una grande famiglia dalle diverse divise che hanno tutte in comune un obiettivo: salvare la vita delle persone. Sono storie di sorrisi e anche di lacrime che abbiamo vissuto insieme e che ci permettono di dire: 'Possiamo sempre fare meglio ma abbiamo la coscienza pulita di aver fatto tutto ciò che potevamo'".
Sono le parole che l'assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha offerto alla platea del Cinema Teatro sociale di Gemona del Friuli in occasione dell'assemblea nazionale del Cnsas, che fu fondato ufficialmente il 12 dicembre del 1954.
Riccardi, che ha parlato di "una grande eredità nella nostra comunità regionale", ha esemplificato nella vicenda della gradinata senza precedenti che si è abbattuta su Mortegliano "lo sforzo prodotto da tanti per dare un tetto a persone che l'avevano perduto" e ha sottolineato "l'armonia dell'azione del Soccorso alpino, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e di tutte quelle forze che si adoperano per l'incolumità e la sicurezza della popolazione. Un'azione - ha detto l'assessore - di cui dobbiamo essere fieri, con la testa alta anche davanti a coloro che, seduti su un divano o da dietro una tastiera, spiegano che cosa si sarebbe dovuto fare quando invece affrontare l'emergenza è dura e pone gli stessi soccorritori a rischio della vita".
Riccardi, che ha consegnato una targa della Regione al presidente nazionale del Corpo Maurizio Dellantonio, è stato a sua volta premiato dal Cnsas insieme al sindaco di Gemona Roberto Revelant. Durante il pomeriggio gemonese, che ha visto tra i protagonisti il presidente regionale del Corpo Sergio Buricelli, sono stati assegnati i riconoscimenti di soccorritore emerito a Elia Angeli, Carlo Cargnelutti, Alberto Cella, Giuseppe Martini, Gabriele Pilutti, Flavio Cella ed Emidio Martinis e di soccorritore benemerito a Daniele Taliani. Tra gli altri momenti del pomeriggio un videomessaggio del grande alpinista Reihnold Messner e il ricordo di Cirillo Floreanini, il carnico che fece parte della spedizione vittoriosa sul K2 e che fu antesignano della fondazione del Corpo di soccorso alpino e speleologico. ARC/PPH/gg