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18.11.2024 14:07

Salute: Riccardi, esempio Andos testimonia virtuosità volontariato Fvg

Il comitato di Codroipo dell'associazione ha raccolto 12mila euro per sostenere l'attività di analisi della biopsia liquida della mammella in Asufc
Udine, 18 nov - "Lo sforzo profuso da chi subisce patologie gravi, come il tumore al seno, nel superare la malattia e nel mobilitare la popolazione con azioni informative e di condivisione rappresenta un alleato importantissimo a supporto del sistema sanitario. Il vostro esempio è ulteriore testimonianza di come il Friuli Venezia Giulia sia una regione virtuosa per l'organizzazione e la dinamicità del volontariato, che continua a dimostrare una forte capacità di sensibilizzazione".
Sono le parole con cui l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha plaudito all'iniziativa di raccolta fondi promossa dal comitato di Codroipo dell'Associazione nazionale donne operate al seno (Andos), a beneficio del progetto "New Generation Sequencing per analisi della biopsia liquida della mammella".
Il risultato della raccolta, pari a 12mila euro, ha permesso l'acquisto di un frigorifero tecnico specializzato per le procedure utilizzate dalla Struttura operativa complessa di Chirurgia senologica di Udine, diretta dalla dott.ssa Carla Cedolini, e utile in particolare per la conservazione dei reagenti e dei campioni biologici utilizzati per le ricerche molecolari sui tumori che ancora oggi possono condurre alla morte.
L'esponente della Giunta è intervenuto all'incontro di ringraziamento organizzato questa mattina nel presidio ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale di Asufc Denis Caporale e la presidente di Andos Codroipo Donatella Colomba.
"Come Regione - è la riflessione condivisa da Riccardi - continueremo a stanziare ingenti risorse nel comparto sanitario, con la previsione di aumentare, nella prossima legge di Stabilità, la spesa sostenuta nel 2023. Siamo altresì coinvolti in un'operazione tesa a garantire migliori condizioni di sicurezza per i pazienti, a fronte dei limitati numeri di competenze professionali che si registrano attualmente. Un obiettivo che va perseguito da un lato tenendo conto della prossimità del servizio, dall'altro riorganizzando le sedi in cui vengono effettuati gli interventi chirurgici: per la sicurezza delle persone malate, ogni struttura non può prescindere dalla presenza di una quantità sufficiente di personale qualificato, strumenti, tecnologie e, non ultimo, di una soglia minima di casi da trattare".
Come ha sostenuto l'assessore, "l'esperienza delle donne operate al seno può essere una fonte autorevole a sostegno di un percorso che oggi non può più aspettare di essere intrapreso, dopo 30 anni di mancate decisioni. La vostra sensibilità è fondamentale in questo delicato processo di transizione". ARC/PAU/al