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19.11.2024 09:30

Artigiani: Callari, la digitalizzazione avvicina la Pa alle imprese


Monfalcone, 19 nov - "La digitalizzazione è fondamentale per crescere, aiuta a costruire reti d'impresa che sono essenziali per stare sul mercato. La Regione Friuli Venezia Giulia sta cercando di imprimere una forte conversione al digitale per avvicinare la Pubblica amministrazione alle Pmi. Solo con la semplificazione dei processi interni alla Pa potremo rendere il sistema imprenditoriale più competitivo".
È il concetto espresso dall'assessore regionale al Demanio e sistemi informativi Sebastiano Callari intervenuto ieri sera all'assemblea annuale di Cna Fvg a Monfalcone, presenti il presidente nazionale Dario Costantini e il presidente regionale Maurizio Meletti.
Nel suo intervento Callari ha riservato un passaggio anche al ruolo dell'Intelligenza artificiale ribadendo che "bisogna essere pronti ad acquisire competenze in questo ambito sia nella Pa che nelle imprese. Più che regolamentare l'uso della Ia bisogna investire sulla formazione affinché questa diventi davvero un'opportunità e non una minaccia per il mondo del lavoro".
Quanto alla semplificazione, Callari ha rivolto un apprezzamento al nuovo Codice degli appalti pubblici, pensato per alleggerire le procedure di affidamento delle opere pubbliche. "Un modo per guardare alle Pmi e cercare di rispondere alle loro istanze" ha detto.
Tra i temi trattati anche l'acquisizione di manodopera dall'estero, il contrasto alla denatalità, la necessità di rendere attrattivo il lavoro artigiano per i più giovani e restituire loro fiducia nel futuro. Secondo Callari "dobbiamo interrogarci su come avvicinare i nostri giovani anche alle piccole imprese e non solo alle grandi aziende e come ridare valore al capitale umano e al know-how manifatturiero". Nel corso dell'assemblea sono stati riportati i dati dell'analisi congiunturale 2024 svolta dalla Cna su 125 imprese della regione. Se nei sei anni precedenti (2017-2022) l'economia del Friuli Venezia Giulia ha registrato un tasso di sviluppo medio (+1,4%) ben al di sopra di quello dell'intera Italia (+1,0%), e il 2023 ha rappresentato un anno di crescita discreta, sintetizzata dai saldi positivi di ordini (+21,2), produzione (+18,9), fatturato (+25,5) e utile lordo (+8,6), nonostante il mancato traino della domanda estera (-17,9), il 2024 presenta un quadro congiunturale indebolito, in cui spicca un unico dato positivo, ovvero la crescita occupazionale del settore con un +8,8%, mentre sono in calo investimenti e utile lordo. ARC/SSA/ma