Finanze: Fedriga, da patti con Stato fino al 2033 quasi 5 mld per Fvg
Trieste, 20 nov - "La rinegoziazione degli accordi finanziari
tra Stato e Regione ha portato a un risultato estremamente
positivo per il Friuli Venezia Giulia. Il nostro contributo alla
finanza pubblica per gli anni dal 2027 al 2033 è stato fissato
nell'importo annuo di 432,7 milioni di euro. Complessivamente si
tratta di quasi 5 miliardi di euro - precisamente 4 miliardi e
827 milioni di euro - che resteranno nelle casse regionali,
fondamentali per la tenuta del nostro sistema, per lo sviluppo
del nostro territorio e per il benessere dei nostri cittadini".
Lo ha affermato questa mattina in Consiglio regionale il
governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.
"Siamo riusciti a confermare per un lasso di tempo
particolarmente lungo il valore del contributo che, grazie al
precedente patto, era stato ribassato a seguito di una fruttuosa
contrattazione. Va ricordato - ha aggiunto Fedriga - che in base
agli accordi presi dalle passate amministrazioni regionali il
Friuli Venezia Giulia era obbligato a versare allo Stato 836
milioni di euro. Un risparmio quindi annuale di circa 400 milioni
di euro".
"Sempre fino al 2033 è stata inoltre mantenuta la clausola di
protezione nell'eventualità di modifiche unilaterali da parte
dello Stato che - ha spiegato il governatore - rappresenta una
garanzia in merito all'intangibilità del quadro di risorse a
disposizione del Friuli Venezia Giulia".
Nel corso del suo intervento Fedriga ha anche puntualizzato che
il nuovo patto dà risposte precise anche sulla partecipazione del
sistema integrato del Friuli Venezia Giulia alla governance
europea.
"L'accordo prevede un accantonamento annuale di risorse nel
bilancio regionale che non andranno versate allo Stato ma che -
ha rimarcato - potranno essere utilizzate già l'anno successivo
dalla Regione per spese di investimento. Precisamente si parla di
22 milioni di euro per il 2025, di 62 milioni per ciascuno degli
anni dal 2026 al 2028 e di 96 milioni per il 2029".
"Grazie a questa rinegoziazione è stata anche scongiurata
l'ipotesi dell'imposizione da parte dello Stato di un tetto di
spesa per le Regioni. Una decisione - ha sostenuto Fedriga - che
avrebbe finito per danneggiare pesantemente una regione virtuosa
da un punto di vista finanziario come il Friuli Venezia Giulia e
che avrebbe portato a una inevitabile contrazione della nostra
autonomia".
"Siamo pienamente consapevoli che su queste tematiche avremmo
dovuto anticipare la discussione in Aula, ma le tempistiche -
strettissime - legate alla discussione in Parlamento della legge
di bilancio dello Stato non erano compatibili con il calendario
dei lavori del Consiglio regionale. Pertanto con grande
responsabilità abbiamo deciso di anticipare la sottoscrizione del
nuovo patto finanziario per tutelare al massimo i cittadini del
Friuli Venezia Giulia".
"In un momento come l'attuale di contrazione economica della
spesa pubblica, con tagli lineari che hanno interessato tutti i
ministeri, non potevamo perdere l'occasione - ha concluso il
governatore - di chiudere rapidamente questi accordi che in tutta
evidenza vanno a rafforzare la nostra regione".
ARC/TOF/pph
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