L'assessore al convegno Cisl Fvg in occasione della Giornata
internazionale contro violenza sulle donne
Pordenone, 20 nov - "Le azioni e le misure che la Regione
prevede, sia rispetto alla prevenzione che alla gestione e al
supporto dei percorsi delle donne vittime di violenza di genere,
sono trasversali e vanno dalle politiche socio-sanitarie e di
ingresso nelle case-protette fino ai provvedimenti che riguardano
l'istruzione, le politiche del lavoro e della famiglia. Un dato
però, rispetto ad altri, testimonia l'impegno
dell'Amministrazione anche rispetto a un necessario cambio di
approccio culturale. I finanziamenti in tema di violenza sul
bando legato alla Giornata del 25 novembre: nel 2018 venivano
finanziati 22 progetti con meno di 70 mila euro, con il bando del
2024 finanziamo 105 progetti per oltre 260 mila euro".
Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore al Lavoro, formazione e
famiglia, Alessia Rosolen, partecipando al convegno "Una voce per
tante voci: La Cisl Fvg racconta una donna che ce l'ha fatta
contro la violenza", iniziativa organizzata a Trieste del
Coordinamento Donne Cisl del Friuli Venezia Giulia in occasione
della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che
si celebra il 25 novembre. L'evento ha visto al centro la
testimonianza di Laura Roveri, donna vittima di violenza, ma che
ce l'ha fatta e oggi, oltre a essere una testimone attiva, è
anche una formatrice in parità di genere.
Riferendosi ai progetti che vengono attuati, Rosolen ha aggiunto:
"È una crescita esponenziale che testimonia come forse qualcosa
sta cambiando nell'approccio e nella visione con cui le persone e
la società guardano a questo importante tema che deve essere
sempre più affrontato e raccontato oltre le commemorazioni e le
date simbolo che, pure essendo molto importanti, però non
bastano. Serve piuttosto un impegno continuo e quotidiano per
contrastare comportamenti e stereotipi che sono ancora diffusi".
"Proprio per cercare di agire concretamente e supportare il più
possibile le donne vittime di violenza di genere - ha evidenziato
l'assessore - come Regione abbiamo fatto la scelta di togliere la
necessità di presentare l'Isee da tutte le misure di aiuto e di
supporto, rispetto a dopo-scuola, carta famiglia, diritto allo
studio, che vengano richiesta da donne e mamme che affrontano i
percorsi di uscita dal dramma della violenza subita".
"Per scelta, inoltre, la Regione prevede incentivi maggiorati per
tutte le donne che entrano nel mercato del lavoro. Possiamo
immaginare - ha sostenuto l'esponente della Giunta - di fare un
ulteriore passo avanti: prevedere ulteriori incentivi ad hoc,
anche coordinandoci con Centri anti-violenza e forze dell'ordine,
per le assunzioni di donne che escono dal percorso affrontato
dopo la violenza di genere. Su questo assicuriamo l'impegno e la
disponibilità al confronto".
"Resta il fatto - ha concluso l'assessore - che deve continuare a
essere posto con insistenza il tema culturale. Nessuna cultura
può definirsi tale se contempla qualsiasi fenomeno di violenza,
non solo quella nei confronti della donna. E cultura, significa
anche uscire dagli stereotipi, sui quali troppo spesso si
prendono posizioni politiche anziché affrontare i contenuti nel
merito cercando di contrastare ogni giorno un fenomeno che è
ancora troppo diffuso".
ARC/LIS/pph
L'assessore regionale al Lavoro e famiglia Alessia Rosolen al convegno del Coordinamento donne Cisl sulla violenza di genera che si è tenuto a Trieste
L'assessore regionale Alessia Rosolen, a destra, durante il suo intervento all'evento del Coordinamento donne Cisl Fvg sul tema della violenza sulle donne