Trieste, 22 nov - "Abbiamo approvato il percorso
tecnico/amministrativo e progettuale intrapreso dall'Edr di
Pordenone e condiviso con tutti i soggetti pubblici coinvolti
l'avvio della realizzazione del nuovo complesso scolastico nel
comune di Pordenone in aree aventi caratteristiche idonee alla
realizzazione di un Campus degli Studi Liceali per rispondere
alle esigenze della popolazione scolastica presente sul
territorio".
Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Infrastrutture e
Territorio Cristina Amirante esponendo alla Giunta, d'intesa con
l'assessore all'Istruzione Alessia Rosolen, la generalità sulle
linee di indirizzo per la realizzazione dell'intervento "Lavori
di nuova costruzione per l'Isis Giacomo Leopardi - Ettore
Majorana" di Pordenone.
La Giunta regionale ha condiviso la proposta e dato mandato
all'Edr di Pordenone, soggetto competente alla effettuazione
dell'intervento, di dare corso al progetto di realizzazione di un
primo lotto funzionale.
Per la realizzazione l'Edr di Pordenone dispone di finanziamenti
per un primo lotto di euro 13,5 milioni e di ulteriori 3,5
milioni da destinare anche all'acquisizione in proprietà delle
aree ed immobili presenti nell'area in questione.
Amirante ha ricordato che il finanziamento è stato concesso vista
"l'esigenza improcrastinabile di garantire alla popolazione
scolastica, anche in vista della prossima scadenza del diritto di
superficie, attualmente prevista nel mese di agosto 2025,
adeguati spazi da dedicare alle attività didattiche e ad una
dotazione di verde e parcheggi conforme alla normativa di
riferimento".
Amirante ha evidenziato che dagli incontri tra i soggetti
pubblici coinvolti (Edr, Comune di Pordenone e Regione) è emerso
che l'area ricompresa tra via Poffabro e via Colvera è il luogo
che più si presta ad ospitare la realizzazione di un Campus degli
Studi liceali considerata la sua prossimità con il Liceo
scientifico "M. Grigoletti", la cosiddetta "scuola Polmone",
dell'area urbana, nonché la presenza nel sito di un edificio
esistente realizzato con risorse pubbliche che risulta essere
perfettamente funzionante, dotato di una performance energetica
soddisfacente e di un adeguato livello di sicurezza sismica.
Amirante ha illustrato la filosofia di base delle due scelte
progettuali che sono state in discussione e ha motivato la scelta
per la soluzione definita "Zero" e che è stata ritenuta più
rispondente alle esigenze funzionali raccolte nel quadro dei
fabbisogni esposti dal dirigente scolastico e corrisponde alla
definizione tipologica del nuovo sistema scolastico articolato
come un Campus degli Studi Liceali.
La proposta prevede il trasferimento integrale della sede
staccata di Borgo S. Antonio e mantiene in essere la sede storica
principale ('Centro studi') in piazza Maestri del Lavoro.
"Tenuto conto delle risorse attuali, la soluzione - ha commentato
Amirante - è realizzabile e ragionevole per i seguenti motivi:
l'utilizzo delle risorse economiche già a disposizione dell'Edr
eviterebbe eventuali svalutazioni monetarie determinate dalla
immobilizzazione delle risorse; la realizzazione di un primo
lotto funzionale comporterebbe un notevole risparmio economico a
seguito dell'eliminazione dei costi determinati dalle spese di
locazione dei locali della sede staccata di Borgo S. Antonio; la
modulazione degli interventi per lotti funzionali consentirebbe
maggior flessibilità nelle scelte di organizzazione degli spazi
che terrebbero conto, anche alla luce delle attuali proiezioni
demografiche, del numero effettivo di popolazione scolastica
coinvolta".
Ammirante ha evidenziato, inoltre, che la realizzazione di un
"Campus degli Studi Liceali", così come sviluppato nella
soluzione proposta dall' Edr di Pordenone, "rappresenta una
grande opportunità per il territorio, considerato che il
complesso garantirebbe non solo spazi per l'apprendimento ma
anche spazi per attività collettive, aree verdi e maggiori
servizi a beneficio dell'intera collettività".
ARC/EP/pph