Pasian di Prato, 22 nov - "Continueremo a sostenere i Comuni nella predisposizione dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) e nella realizzazione degli interventi. Dal 2024, gli Enti locali possono contare su nuovi strumenti messi a punto dalla Regione con la collaborazione delle Università degli Studi di Trieste, di Udine, della Consulta regionale delle associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie e di Insiel spa. Si tratta di strumenti che oltre a permettere di realizzare Peba omogenei e di qualità, consentono di monitorare i progressi raggiunti, in termini di accessibilità, su tutto il territorio regionale. I risultati raggiunti fino ad oggi ci rendono orgogliosi: in regione hanno beneficiato del contributo Peba 96 Comuni, 55 i Peba adottati e 31 in via di adozione dal 2020 mentre sono 878mila euro le risorse complessive di cui 635mila euro di contributi regionali stanziati ad oggi per i Peba (2020-2023) e 243mila statali. Le risorse disponibili per il triennio 2024-2026 sono invece 474mila euro e 2mln e 990 quelle per gli interventi nel triennio".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, commentando da remoto il convegno 'Che spettacolo!? Progettare spazi e contenuti accessibili per garantire l'inclusione e la più ampia partecipazione agli eventi' all'Enaip Fvg a Pasian di Prato organizzato dal Centro regionale d'informazione su barriere architettoniche e accessibilità del Friuli Venezia Giulia (Criba) dalla Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità (Crad Fvg) e dalla Regione Fvg.
La riflessione di Amirante si è soffermata sul Peba, lo strumento concepito dal legislatore nazionale per monitorare il territorio, facendo emergere le criticità e le barriere esistenti, per poi progettare e programmare gli interventi edilizi finalizzati a rendere sempre più accessibili gli edifici e gli spazi cittadini, allo scopo di migliorarne la fruibilità da parte di tutti.
"La progettazione universale è anche il fondamento posto alla base dello sviluppo dell'applicativo PebaFvg - ha detto l'esponente della Giunta regionale - che consente il rilievo omogeneo di barriere architettoniche e criticità, seguendo una metodologia di rilevazione intuitiva e guidata, integrata nel software. Il suo impiego è obbligatorio da quest'anno per i Comuni che richiedono il contributo a sostegno delle spese per la predisposizione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche. A pochi mesi dalla sua introduzione, grazie alle molteplici funzionalità che esso offre e a un'interfaccia che ne consente un uso intuitivo e guidato, l'applicativo ha suscitato l'interesse di soggetti diversi dai Comuni, che desiderano utilizzarlo per analizzare in dettaglio i propri edifici e aree contigue, anche indipendentemente dalle finalità di un Peba".
"L'applicativo PebaFvg, con il portale Fvg Accessibile e il sito Segnala la barriera (le tre componenti tecnologiche sviluppate a supporto dell'accessibilità) accanto alle risorse stanziate - ha concluso Amirante - hanno dato forma e struttura al Sistema integrato dell'accessibilità del Friuli Venezia Giulia: una struttura oramai consolidata che lavora a pieno regime e che sta ottenendo ottimi risultati, ponendo la nostra Regione come modello a cui guardare nella promozione dei criteri progettuali ma, soprattutto, nel trasmettere i valori dell'approccio universale. In tutto questo, è doveroso ringraziare i Comuni e i professionisti della nostra regione che nonostante la propria già intensa attività, hanno risposto numerosi all'appello rivolto loro dalla Regione, dimostrando, ancora una volta, una profonda sensibilità nei confronti di queste tematiche". ARC/LP/pph