L'assessore ha incontrato a Trieste il ministro dell'Economia
della Slovenia Matiaz Han
Trieste, 22 nov - "Il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia hanno
intrapreso ormai da tempo un fruttuoso percorso di cooperazione
transfrontaliera, grazie anche al prezioso apporto dell'Unione
regionale economica Slovena (Sdgz-Ures). Un rapporto sempre più
forte, che ci ha consentito, ad esempio, di ottenere un
grandissimo risultato quale l'attribuzione della capitale europea
della Cultura a Nova Gorica e Gorizia. Un legame che occorre
rafforzare, in un momento storico che vede l'Unione europea
affrontare in ordine sparso le grandi sfide geopolitiche ed
economiche. Questo incontro, invece, è un invito all'unità e a
lavorare insieme per l'interesse dei nostri territori".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio
Emidio Bini, che questa mattina ha incontrato il ministro
dell'Economia sloveno Matiaz Han nella sede dell'Unione regionale
economica slovena a Trieste.
Al centro del tavolo, le principali sfide che l'economia europea
si trova ad affrontare, come la crisi geopolitica e la crescente
difficoltà di settori un tempo trainanti, come quello
dell'automotive. A questo proposito, l'assessore Bini ha
precisato che "è tempo per l'Unione europea di cambiare rotta,
tutelando in primis gli interessi delle imprese. La troppa
burocrazia e soprattutto le stringenti scadenze del Green deal
europeo rischiano di minare la competitività dei nostri territori
e di esporli ancora di più alla concorrenza cinese. In un momento
storico in cui le grandi potenze economiche globali valutano
politiche protezionistiche, c'è bisogno di un'Europa più forte e
coesa, capace di difendere e non di vessare le imprese". Il
ministro sloveno Han e l'esponente della Giunta Fedriga hanno
concordato sull'urgenza di portare queste tematiche in sede di
dibattito europeo.
Nell'ambito dello sviluppo economico, Bini si è soffermato anche
sulla collaborazione nella transizione energetica, citando il
progetto della Valle dell'Idrogeno che si è visto riconoscere un
finanziamento europeo di 25 milioni di euro. "Grazie alla
costituzione del Gruppo di lavoro congiunto tra Friuli Venezia
Giulia, Slovenia e Croazia sono stati compiuti importanti passi
avanti per costruire le condizioni favorevoli alla produzione e
all'utilizzo dell'idrogeno a livello transnazionale", ha detto il
rappresentante dell'Esecutivo regionale.
L'assessore ha poi ribadito la strategicità di Go!2025 non solo
per rinsaldare il legame tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, ma
anche per la promozione turistica di città, paesi e luoghi di
attrazione del territorio. "Dobbiamo sfruttare questa grande
visibilità anche e soprattutto negli anni a venire - ha affermato
Bini - , per fare in modo che i nostri territori possano essere
protagonisti anche in futuro. Proprio l'assegnazione della
capitale europea della Cultura dimostra le potenzialità che
quest'area può vantare se capace di muoversi in maniera unitaria".
"Sono certo - ha concluso Bini - che da questa sinergia
nasceranno ancora grandi opportunità di crescita e sviluppo per
il nostro tessuto produttivo e le imprese turistiche del
territorio".
ARC/PAU/pph
Un momento dell'incontro svoltosi oggi nella sede dell'Unione regionale economica slovena a Trieste.
L'assessore alle ATtività produttive Sergio Emidio Bini (a destra) con il ministro dell'Economia della Slovenia Matiaz Han