Tagliamento: Scoccimarro, iter opere partirà nelle prossime settimane
Assessore ha garantito massima condivisione e confronto con il
territorio Trieste, 21 nov - "L'iter per affidare gli incarichi per
redigere i primi documenti previsti dal Codice degli appalti,
ovvero il Documento di fattibilità e il Documento di indirizzo
della progettazione del ponte-traversa di Dignano, partirà nelle
prossime settimane con fondi già stanziati (1,7 mln) e durerà
circa sei mesi. Contemporaneamente, nei primi mesi del prossimo
anno, con fondi stanziati con la legge di stabilità (2mln),
partirà la stessa procedura per l'altra opera di laminazione
prevista dal Piano a Madrisio-Varmo. Queste procedure
impegneranno tutto il 2025 e solo una volta redatti questi
documenti sarà possibile affidare le progettazioni definitive
delle opere che quindi partiranno nel 2026. Le procedure di
affidamento dureranno circa sei mesi e poi per redigere i
progetti definitivi delle opere ci vorrà almeno un anno: durante
questo periodo verrà garantito come sempre il confronto e la
massima condivisione con il territorio". È il cronoprogramma delle opere previste dal Piano gestione
rischio alluvioni del fiume Tagliamento che l'assessore regionale
alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro ha reso noto nel
corso dell'approvazione della mozione per l'attivazione di un
confronto tecnico presso l'Autorità di bacino distrettuale delle
Alpi orientali per un'audizione sugli interventi previsti nel
Piano. Accolti i due emendamenti che impegnano la Giunta a richiedere ai
Comuni interessati dalle opere sul Tagliamento una lista di 5
esperti e professionisti che pervenga entro il 31 dicembre 2024
alla Direzione ambiente e a promuovere un'audizione da tenersi
entro febbraio 2025 presso l'Autorità di bacino di esperti e
professionisti indicati dai Comuni per favorire la migliore
comprensione degli interventi previsti nel Piano. Le audizioni in
Autorità di bacino dei tecnici indicati dai Comuni saranno utili
alla redazione dei documenti di fattibilità. Rispondendo alle osservazioni delle opposizioni, Scoccimarro ha
ribadito che "così come è oggi il Tagliamento farà danni" e come
tutte le opere di mitigazione del rischio idraulico del
Tagliamento non sono fine a sé stesse, ma possono essere
un'opportunità, garantendo il massimo ascolto e confronto. A tal proposito, Scoccimarro ha dichiarato di "non comprendere
come con tutta la disponibilità al confronto ci sia qualche
consigliere che specula o mi definisce 'imbarazzante':
evidentemente spera, rincorrendo questo o quel comitato per
raccogliere un pugno di voti che implementi le sue esigue
preferenze". "Imbarazzante e preoccupante dal punto di vista sociale sarà
casomai - ha affermato l'assessore - la posizione di cavalcare la
protesta di quelli del 'No a tutto', tentando ad ogni occasione
che si presenta di inasprire i toni, di aumentare deliberatamente
la pressione sociale su una questione tecnica in cui peraltro il
sottoscritto ha una responsabilità condivisa con tutti gli Enti
locali, regionali e nazionali che partecipano alle ideazioni e
agli iter progettuali. Questa mozione di oggi, condivisa con gli
uffici tecnici va nel senso che ho sempre auspicato, ovvero di
massimo confronto con il territorio, dando ai miei uffici
indirizzi precisi e fondi per garantire la massima
professionalità e il più alto livello di esperti al servizio
della sicurezza delle persone e delle infrastrutture".
ARC/EP/gg
L'assessore Scoccimarro
L'assessore Scoccimarro interviene in Consiglio regionale
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